Le codifiche litologiche

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Le codifiche litologiche

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Le informazioni relative alle tipologie litologico-tessiturali degli intervalli stratigrafici in cui è suddiviso un sondaggio geognostico, o una sezione stratigrafica di terreno vengono definite e memorizzate nel database BDGT tramite un codice numerico complesso che viene costruito sulla base di una classificazione delle possibili litologie in una struttra ad albero.

I dati originali provengono dalle schede descrittive che accompagnano i sondaggi geognostici oppure dalle descrizioni originali degli affioramenti geologici. Questi ultimi sono riconducibili a sezioni stratigrafiche a sviluppo verticale (monodimensionale), quindi paragonabili a log di pozzo.

E’ bene tener presente, tuttavia, che poiché la banca dati è finalizzata alla trattazione di dati di sottosuolo in ambiente urbano, nella codifica possono essere presenti anche tipologie di materiali non naturali, quindi non pertinenti a descrizioni strettamente petrografiche, litologiche o sedimentologiche. Dalle descrizioni dei sondaggi, infatti, si possono ottenere informazioni relative ai materiali di natura antropica, comprensivi delle costruzioni e in genere denominati come terreno di riporto, muratura, sottofondo stradale, massicciata ferroviaria, etc. Allo stesso modo è importante rilevare nel sottosuolo anche la presenza di cavità, quali vuoti catacombe etc. intercettati dai sondaggi, oppure intervalli di preforo in posizione sommitale del sondaggio prima del boccapozzo.

 

Codifica litologica
Codifica litologica

 

Dati, quindi:

1.la presenza o meno di un record stratigrafico,

2.il numero elevato di materiali naturali o antropici intercettati nei sondaggi e registrati nelle relative “stratigrafie geognostiche”,

3.il differente dettaglio descrittivo dei vari intervalli litologici,

si è deciso di creare una struttura con più livelli gerarchizzati, finalizzata alla compilazione di detto campo.

Il codice litologico è composto, quindi, da una stringa di 18 cifre, costituita da sette sottostringhe che corrispondono ad altrettanti gruppi di opzioni.

L'albero delle codifiche è accessibile agli utenti amministratori tramite un apposito strumento, per mezzo del quale possono modificare ed espandere la struttura. A differenza delle interpretazioni stratigrafiche, le codifiche litologiche non sono legate ai progetti, per cui la struttura fissata dagli amministratori vale per l'intero database.

In fase di inserimento di una nuova stratigrafia o di modifica di una stratigrafia esistente, l'utente ha la possibilità di accedere ad una semplice interfaccia per la composizione del codice relativo alle caratteristiche litologiche. La composizione del codice avviene utilizzando una serie di caselle a scelta multipla che guida l'utente nella scelta delle opzioni disponibili.

In fase di identificazione la litologia è presentata sotto forma di una descrizione testuale derivante dalla concatenazione delle descrizioni di ogni porzione del codice litologico.