In fase di inserimento di una nuova stratigrafia o di modifica di una stratigrafia esistente (passo 3 del wizard per i dati puntuali di tipo "perforazione"), cliccando sul pulsante "Litologie" viene aperta una finestra che permette di inserire, modificare ed eliminare le codifiche litologiche associate allo strato.
Accesso all'interfaccia di codifica litologica
La codifiche da inserire saranno multiple nel caso in cui nel singolo strato sia presente una alternanza di litologie, mentre nel caso in cui sia stata individuata una singola litologia, l'utente inserirà una singola codifica.
La composizione del codice avviene utilizzando una serie di caselle a scelta multipla che guida l'utente nella scelta delle opzioni disponibili.
Composizione della codifica litologica
Nell'interfaccia sono presenti sette livelli di opzioni con gerarchia decrescente dal I al VII livello.
Al I livello di compilazione mostra le seguenti opzioni: dato non disponibile; preforo; vuoto; livello stratigrafico non recuperato; livello recuperato.
Al II livello di compilazione si accede soltanto dalle seguenti opzioni del I livello, ossia “vuoto” e “livello stratigrafico recuperato”. Dalla opzione vuoto discendono le seguenti opzioni di II livello: cavità, vuoto generico, fognatura, catacomba, galleria, altro. Dalla opzione livello stratigrafico recuperato discendono le seguenti opzioni di II livello: indeterminato, livello alternato, livello omogeneo.
Al III livello di compilazione non è previsto alcun avanzamento relativo alla linea partita dalla opzione di I livello vuoto. D’alta parte, dalle opzioni di II livello “livello stratigrafico omogeneo” e “livello stratigrafico alternato” discendono varie opzioni di III livello. In particolare da livello stratigrafico omogeneo discendono le seguenti opzioni di III livello: indeterminato, strato antropico, roccia lapidea, roccia tenera, sedimento sciolto (i.e. terra “geotecnica”). Da queste opzioni discendono come vedremo ulteriori livelli di codifica di rango inferiore.
Al IV livello di compilazione si possono avere varie opzioni a discendere. Indeterminato (nessuna opzione). Strato antropico da cui discendono le seguenti opzioni di IV livello: indeterminato, terreno di riporto, struttura muraria, strato archeologico, tubazioni, etc. Roccia lapidea: intrusiva, effusiva lavica, metamorfica, sedimentaria, indeterminata (in questo e nei prossimi casi, ovviamente, nella compilazione è necessario che l’estensore possegga conoscenze di base di litologia-petrografia, in quanto non sempre le descrizioni di accompagno dei sondaggi geognostici scendono nel dettaglio dell’origine petrologica dell’intervallo stratigrafico considerato, bensì si limitano dare dei nomi litologici e inoltre non sempre scientificamente formali). Roccia tenera: effusiva piroclastica, sedimentaria carbonatica, sedimentaria arenacea, carbone, bauxite, diatomite, indeterminato, altro, etc. Sedimento sciolto (i.e. terra “geotecnica”): terra a grana grossolana, terra a grana fine, terra organica, paleo-suolo, terreno agrario (suolo), indeterminato, altro.
Al V livello di compilazione le strutture murarie (di livello IV) prevedono la distinzione ulteriore in: cemento, calcestruzzo, laterizio, pietra concia (eventualmente specificabile, tufo, travertino, etc.), altro, etc. Le tubazioni prevedono: metallo, pvc, altro. Le Rocce lapidee intrusiva, effusiva lavica, metamorfica, sedimentaria, prevedono ove possibile il dettaglio del tipo di roccia (in funzione della classificazione generale petrografica) e quindi: granito, porfido, lava, gneiss, scisto, fillade, marmo, roccia calcarea ben cementata, selce, etc. Similmente per le Rocce tenere (effusiva piroclastica, sedimentaria carbonatica, sedimentaria arenacea, carbone, bauxite, diatomite, etc.) si prevedono ulteriori opzioni di approfondimento litologico-petrografico (ad esempio travertino, calcarenite tenera, conglomerato poco cementato, tufo vulcanico, pozzolana, etc.) nonché le stesse categorie di Rocce lapidee specificate come sopra, ma con grado di cementazione, addensamento, blastesi, litificazione in senso lato, inferiore rispetto alle rocce lapidee vere e proprie e maggiore alterazione, in quest’ultimo caso se specificato nelle descrizioni.
Relativamente alle terra a grana grossolana e terra a grana fine, discendono le classificazioni a più livelli tipiche della geotecnica (vedasi anche le norme AGI, 1977). Quindi al V livello si identificano le seguenti classi litologico-tessiturali: Detrito, ghiaia, sabbia, limo (silt), argilla.
Al VI e VII livello di compilazione seguono ulteriori caratterizzazioni con aggettivazione, ad esempio: sabbia (V livello) limosa (VI livello) debolmente argillosa (VII livello); oppure ghiaia (V livello) con sabbia (VI livello) limosa (VII livello). Si prevedono quindi al VI e VII livello numerose combinazioni possibili, ma tutte riconducibili agli schemi classici della classificazione geotecnica.